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Proviamo ad immaginare la risposta allo stress come l’alternativa sana all’automatismo della reazione di stress. Rappresenta l’insieme di quelle che possiamo chiamare strategie di adattamento appropriate.

La reazione di stress, per definizione, è automatica e inconscia. Non appena portiamo consapevolezza a ciò che sta succedendo in una situazione di stress, abbiamo già modificato la situazione in modo essenziale, perché così facendo rimuoviamo il pilota automatico. Siamo pienamente presenti, mentre l’evento stressante avviene.

Questo cambiamento interno è importantissimo, perché ci apre tutta una serie di scelte per influire su ciò che accadrà in seguito. Introdurre consapevolezza in un momento di questo genere richiede solo una frazione di secondo, ma può fare una differenza decisiva per l’esito di una situazione stressante. E’ il fattore che determina se segui il percorso di reazione o invece, di risposta allo stress.

Come imboccare quest’altra via?

Se resti concentrato e riconosci sia la natura stressante della situazione sia i tuoi impulsi a reagire hai già introdotto nella situazione una dimensione nuova. Non sei più costretto a reagire automaticamente né a reprimere i pensieri e le emozioni che emergono, per non perdere il controllo. Puoi permetterti di sentirti minacciato, ferito o arrabbiato; puoi permetterti di sentire la tensione muscolare nel tuo corpo.

Cosciente e presente, sei ora in grado di riconoscere tutti questi turbamenti per quello che sono, cioè semplicemente pensieri, emozioni e sensazioni.

Scegliere il cammino della risposta allo stress ovviamente non significa che non reagirai mai più in modo automatico quando ti sentirai minacciato o impaurito o arrabbiato, che non farai mai più niente di sciocco o autodistruttivo. Ma significa che sarai consapevole di questi impulsi più spesso, quando emergono.

Come si coltiva la capacità di rispondere allo stress nella vita quotidiana?

Nello stesso modo in cui si coltiva la consapevolezza nella pratica della meditazione: momento per momento, radicandoci nel nostro corpo e nel respiro. Quando incontri una provocazione o una situazione stressante, quando senti che si sta sviluppando una reazione di combattimento o fuga, puoi cercare di portare la consapevolezza alla tensione dei muscoli facciali e delle spalle, al cuore che comincia a battere forte, alle sensazioni che provi nello stomaco, a qualsiasi cosa stia succedendo nel tuo corpo.

Tratto da “Vivere momento per momento” di Jon Kabat-Zinn

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